Terapia conservativa
La branca dell’odontoiatria che si occupa della cura dei denti interessati da processi cariosi e delle procedure per l’eliminazione della carie e di quelle relative alla chiusura delle cavità risultanti dall’eliminazione dello smalto e della dentina cariata, tramite l’utilizzo di appositi materiali si chiama odontoiatria conservativa.
Il termine conservativa indica l’obiettivo di questa terapia che è quello di conservare e salvare i denti altrimenti distrutti dalla carie.
Carie superficiali
Le carie possono essere superficiali o profonde. Nel primo caso ci si limita ad asportare parte della dentina e dello smalto interessati dalla carie, otturando il dente con appositi materiali (amalgama d’argento o compositi).
Mi hanno fatto un preventivo dove c’è scritto Otturazione in composito 2° classe. Che cosa vuol dire?
Per distinguere le varie tipologie di otturazioni secondo la localizzazione della lesione cariosa, viene utilizzata la classificazione di Black:
- 1° classe= dei solchi acclusali e della fossetta vestibolare dei molari inferiori e linguale dei molari superiori, della fossetta linguale dell’incisivo laterale superiore.
- 2° classe= carie prossimale dei premolari e molari.
- 3° classe= carie prossimale degli incisivi e canini, senza interessamento dell’angolo incisivo.
- 4° classe= id. con interessamento dell’angolo.
- 5° classe= carie del colletto vestibolare o linguale.

Carie Profonde
Nelle carie profonde vi può essere un interessamento della polpa del dente che viene raggiunta dai batteri con trasformazioni irreversibili dovute all’infezione. Quando si arriva a questo stadio la cura conservativa che consente di mantenere il dente evitando l’estrazione è la terapia endodontica, o cura canalare o anche più impropriamente devitalizzazione.